GIUSSANO – L’incontro di questa mattina, fissato per le 10, sarà quello decisivo: o Forza Italia viene assecondata nelle sue richieste e rientra in Giunta, oppure siederà tra i banchi dell’opposizione. Con gravi conseguenze. Non tanto a livello cittadino, dove la Lega ha i numeri per governare da sola, quanto a livello provinciale e, addirittura, anche su larga scala. Non a caso per risolvere la questione giussanese, paventando i possibili scenari futuri, è arrivata una telefonata anche al vicepremier Matteo Salvini.
“E’ stata Forza Italia – afferma Andrea Villa, commissario provinciale della Lega – a trasformarla in un caso nazionale. Per noi non c’è assolutamente alcun problema politico con i nostri alleati. Se solo in 4 Comuni su 28 della nostra Provincia ci sono dissidi, non ci sono i presupposti per dire che stiamo facendo la guerra. Sono, evidentemente, problemi di natura diversa circoscritti a queste quattro realtà. Noi, comunque, alla rottura non vogliamo arrivare. E’ chiaro che per ricucire lo strappo serve un po’ di buonsenso da parte di entrambe le forze politiche. Il secondo assessore non era nei patti e, oggi come oggi, è ancora possibile riprendere Adriano Corigliano in Giunta ma non liberare addirittura due posti. L’interesse di entrambe le parti credo sia quello di andare avanti insieme, cerchiamo di venirci incontro senza fare il braccio di ferro”.
L’incontro decisivo, questa mattina, è tra il sindaco Marco Citterio e il vicegovernatore Fabrizio Sala, coordinatore provinciale di Forza Italia. Non è la prima volta che si trovano per affrontare il problema della composizione della Giunta. Si sono visti mercoledì sera, si sono parlati nuovamente ieri pomeriggio alla presenza di altri esponenti provinciali e regionali dei due partiti.
“Stiamo parlando – conferma Sala – almeno ci stiamo provando. Stiamo facendo ora quello che, secondo il buonsenso e le regole del rispetto, era necessario fare dopo la vittoria elettorale senza arrivare a questo punto. Qui, purtroppo, non c’è stato un incontro per condividere le decisioni. La Giunta non si forma con una mail o una telefonata. Vorremmo condividere i criteri e le scelte. Se proprio la Lega vuole discutere di numeri, mi risulta che Fratelli d’Italia abbia un solo consigliere e un assessore. Noi tre consiglieri e un assessore. Mi chiedo perché a Giussano Forza Italia debba valere meno di due liste civiche che, messe insieme, hanno preso la metà dei nostri voti”.
Sala nega di avere intenzioni bellicose, ma il suo punto di vista non è soltanto quello cittadino. Dalla sua posizione, di vicegovernatore e di coordinatore provinciale di Forza Italia, guarda un po’ più in là: “Cerchiamo una soluzione che vada bene a entrambi – avverte – perché non si tratta solo di una poltrona a Giussano. Il rischio è molto alto. Per quanto mi riguarda sto cercando di sedare la protesta che contamina diversi Comuni e va a influenzare le ormai prossime elezioni per la presidenza della Provincia di Monza e Brianza. Si rischia di compromettere il futuro della coalizione su larga scala, anche a livello regionale e nazionale”.