BUSTO ARSIZIO – Prima ha cercato di aggredire i vicini di casa, provando inutilmente a sfondare la porta d’ingresso della loro abitazione, poi si è opposto con violenza ai poliziotti intervenuti. L’uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
I fatti sono accaduti nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6. La Volante del Commissariato cittadino è intervenuta in uno stabile di via Cattaneo quando era passata da poco la mezzanotte. Qui una coppia di condomini, evidentemente spaventati, ha spiegato agli agenti che il loro vicino, con il quale avevano avuto una banale discussione, dopo averli minacciati di morte aveva cercato di entrare nella loro abitazione sferrando colpi alla porta nel tentativo di sfondarla.
I poliziotti hanno cercato di dialogare con l’energumeno, che in quel momento si era ritirato nel suo appartamento, ricevendo in cambio insulti e minacce. A quel punto la pattuglia è entrata in casa dell’uomo, che è apparto molto agitato, probabilmente anche in seguito all’abuso di alcol. In una mano stringeva un coltello da cucina e, nell’altra, una cintura borchiata.
Gli agenti sono riusciti a distrarlo e a bloccarlo, disarmandolo, ma l’uomo ha continuato a minacciarli, a sputare e a colpirli con pugni e calci, tanto che tre di loro hanno riportato traumi poi medicati in ospedale. L’uomo, che ha perseverato nella sua condotta anche durante il trasporto e poi nei locali del Commissariato, è stato arrestato.
Si tratta di un cinquantunenne italiano già noto agli agenti perché la scorsa estate, in due accessi d’ira, si era scagliato contro i dipendenti di altrettanti bar del centro e contro i poliziotti che, anche in quella occasione, avevano dovuto arrestarlo.