DESIO – Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto “in trasferta”. E’ questa celebre frase di Indro Montanelli che ha ispirato l’Aurora Desio nell’organizzazione dell’ennesima trasferta veramente speciale, per i propri giovani giocatori.
Sabato 1 giugno 4 squadre dell’Aurora (più 1 invitata del Seregno) hanno vissuto una “Grande Torino experience”, che ha visto al mattino la visita al Museo della Leggenda Granata e al pomeriggio i tornei organizzati dall’Accademia Torino.
Poco dopo l’alba, una carovana di 150 persone, su tre bus, è partita dal centro sportivo di Desio in direzione Grugliasco, dove ha sede il Museo. Una squadra di ben 16 volontari ha aperto la struttura solo per la comitiva brianzola, permettendo alle famiglie di conoscere meglio la storia di quella formazione epica, nel 70esimo anniversario delle tragedia di Superga. Tanti cimeli, documenti, oggetti, per una full immersion in un calcio che non c’è più e una squadra che ha saputo unire tutta Italia.
Nel pomeriggio, le squadre 2007, 2009, 2010 e 2011 dell’Aurora hanno sfidato il Torino calcio, la Sisport Juventus e altre importanti accademie piemontesi, facendo un’ottima figura, giocando alla pari persino con le realtà professionistiche.
“Una giornata meravigliosa che ha regalato tante emozioni ai bambini e a tutti noi – dicono Luca Valerio ed Edoardo Darone i due responsabili tecnici dell’Aurora che hanno guidato la comitiva -. Ringraziamo di cuore i volontari del Museo per l’accoglienza. E siamo molto contenti anche di quello che le nostre squadre hanno fatto vedere in campo”.
Per l’Aurora, l’ennesima iniziativa per far crescere non solo il bagaglio tecnico-calcistico, ma anche quello sociale e relazionale dei piccoli calciatori. Approfondendo i valori di fair play, amicizia, fratellanza, solidarietà, fondamentali per creare una nuova cultura nel calcio giovanile.