CESANO MADERNO – Andranno davanti al Pirellone, sede istituzionale della Regione Lombardia, per fare sentire tutta la loro delusione: i dipendenti Mercatone Uno oggi, lunedì 10 giugno, organizzano un presidio a Milano in via Filzi. L’appuntamento per tutti è a partire dalle 13.30.
“In Lombardia – afferma Matteo Moretti dalla Filcams Cgil di Monza e Brianza – si tratta di 321 lavoratori suddivisi in 7 punti vendita che non hanno reddito, non hanno ammortizzatori sociali e non hanno alcuna prospettiva dopo il fallimento della Shernon che ha rilevato 55 punti vendita e oltre 1800 lavoratori in Italia dall’amministrazione straordinaria. Il Ministro dello Sviluppo economico il 27 maggio si é impegnato a tutelare occupazione e prevedere gli ammortizzatori sociali, la cassa integrazione straordinaria da subito”.
A oggi, tuttavia, al di là delle dichiarazioni di buona volontà, non si è visto ancora nulla. Il presidio vuole essere un “memorandum” per ricordare alle istituzioni che occorre affrontare il problema di numerose famiglie.
A livello locale non sono mancante le dimostrazioni di vicinanza ai lavoratori rimasti a casa. A Cesano Maderno si è presentato il sindaco Maurilio Longhin con il consigliere regionale Gigi Ponti (Pd). Si sono fatti vivi gli esponenti della Lega. Poi il presidente della Provincia di Monza e Brianza hanno fatto sapere che si schierano al fianco degli ex dipendenti per chiedere immediatamente gli ammortizzatori sociali e per cercare di aiutarli nel ricollocamento nel mercato del lavoro.