SEREGNO – I conti non tornano, l’amministrazione comunale dimostra buonsenso: pubblicamente si è dichiarata disposta a rivedere i criteri per la suddivisione delle risorse tra i diversi istituti comprensivi presenti sul territorio cittadino. A sollevare il problema è stata Ilaria Anna Cerqua (capogruppo di Forza Italia), che già in questi giorni aveva puntato il dito sulla questione delle materne paritarie e sulle famiglie che, a suo dire, avrebbero potuto beneficiare di un maggiore contributo di 200 mila euro per l’abbattimento della retta.
Questa volta, invece, la sua attenzione si è focalizzata esclusivamente sulle scuole statali, arrivando alla stessa conclusione: soldi impiegati male dall’amministrazione comunale. Quando ha preso in mano i conti per approfondire la questione, infatti, in un primo momento ha pensato di aver letto male: “Il dato mi è balzato subito all’occhio – racconta l’esponente azzurra – perché il mondo della scuola l’ho seguito direttamente per anni in qualità di assessore e perché mi è sembrata subito evidente una sproporzione. L’istituto comprensivo “Stoppani”, quello che ha la popolazione scolastica più consistente a livello cittadino, si vede riconoscere un importo inferiore rispetto al comprensivo “Rodari”. Non sono numeri da poco: circa il 30 per cento in più di alunni e circa il 20 per cento in meno di contributi dall’amministrazione comunale”.
Il dato l’ha letto correttamente: 1.350 alunni per il comprensivo “Stoppani” e 80.483 euro incassati. All’incirca lo stesso importo (78.231 euro) riconosciuto al comprensivo “Moro” che conta 950 alunni. Il comprensivo “Rodari”, invece, dal Comune percepisce 102.356 euro con 1.030 alunni.
La questione è stata portata in Consiglio comunale per manifestare tutti i dubbi su questi conteggi e per conoscere i criteri adottati. “Il metodo – ha spiegato Federica Perelli, assessore all’Istruzione – non si è basato su un criterio numerico di importo per alunno. Abbiamo invece privilegiato in modo rilevante la progettualità, premiando le scuole che, in linea con quanto richiesto dall’amministrazione comunale, puntano sulla qualità”.
Toni accesi nell’aula consiliare durante il dibattito, con Cerqua che ha ribadito con fermezza la sua contrarietà. Alla fine, almeno per una volta, si è riusciti a evitare il braccio di ferro. La maggioranza, infatti, ha accettato di approvare la risoluzione presentata da Forza Italia chiedendo al sindaco Alberto Rossi e alla sua squadra di assessori di fare una valutazione più approfondita. Lo scopo è quello di arrivare a un riequilibrio delle risorse distribuite tra i vari istituti comprensivi apportando nuovi correttivi ai criteri individuati per l’assegnazione.
“Prendo atto del gesto di buona volontà compiuto dall’intero Consiglio comunale – conclude Cerqua -. Capisco il criterio qualitativo che voleva introdurre l’assessore, ma il risultato finale mi era parso decisamente poco equo e fortemente penalizzante per il comprensivo “Stoppani”. Comunque non possiamo dimenticarci che svolge un servizio fondamentale, ritengo anche in modo eccellente, per il nostro territorio”.