MONZA – Ulteriore riconoscimento per la Chirurgia toracica della Asst di Monza. Questa volta ad essere premiati dall’European Society of Thoracic Surgeons riunita a Dublino, sono stati gli infermieri della struttura. È infatti del team infermieristico il lavoro presentato nel corso del Nurse Symposium che si è svolto durante il Congresso Internazionale della ESTS: “Qualità della vita correlata alla salute in pazienti con carcinoma polmonare: convalida della versione italiana del questionario EORTC QLQ-LC29 (European Organisation for Research and Treatment of Cancer Quality of life Questionnaire Lung Cancer). Risultati preliminari”. Il gruppo ha avviato uno studio preliminare per la prima validazione in Italia della scala di valutazione della qualità di vita dei pazienti operati di chirurgia toracica oncologica, realizzata dalla Organizzazione europea per la ricerca e il trattamento del cancro.
Il documento, tradotto in italiano, è composto complessivamente da 62 domande mirate che permettono di valutare la sintomatologia riferita dai pazienti (tosse, dolore, perdita di peso), consentendo agli stessi di quantificare quanto ogni parametro sia stato disturbante. Il progetto è stato promosso da tutto il gruppo infermieristico della chirurgia toracica con il supporto del dottor Marco Scarci, direttore della Struttura complessa di Chirurgia toracica della Asst di Monza e della coordinatrice infermieristica Luisa Chiaratti.
Lo studio che è stato portato avanti si è basato su un follow up telefonico post dimissione con il quale sono stati intervistati i pazienti utilizzando la versione italiana della scala. Il progetto è finalizzato al monitoraggio della qualità di vita nei pazienti sottoposti a chirurgia toracica, sia nel periodo pre-operatorio sia nel post-dimissione, ossia a 24 e 72 ore, al 15esimo e 30esimo giorno dalla dimissione.
Durante il Congresso europeo di Chirurgia toracica al dottor Scarci è stato anche conferito il Diploma di specializzazione europeo (European Board of Thoracic Surgery) dopo attenta valutazione della sua esperienza chirurgica, formazione e pubblicazioni internazionali.
“Sono soddisfatto di vedere che stiamo mettendo in campo su diversi fronti la logica del collegamento tra eccellenza clinica e bisogno del paziente in fase post acuta e cronica – sottolinea il direttore generale della Asst di Monza, Mario Alparone – e che queste nostre scelte vengano riconosciute a livello europeo. Lo facciamo anche ad esempio sui pazienti fragili anziani, su quelli affetti da malattie epatologiche e su quelli che devono affrontare un intervento per una situazione tumorale al colon o di carcinoma mammario. Questa è la strategia vincente”.