MONZA – L’ospedale San Gerardo presto diventerà un Irccs, ovvero un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. Un riconoscimento che riguarda ospedali di eccellenza che perseguono finalità di ricerca, prevalentemente clinica e traslazionale, nel campo biomedico ed in quello della organizzazione e gestione dei servizi sanitari ed effettuano prestazioni di ricovero e cura di alta specialità o svolgono altre attività aventi i caratteri di eccellenza.
A dare l’annuncio è Marco Fumagalli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che nei giorni scorsi ha incontrato Giulia Grillo, ministro della Salute, in occasione dell’insediamento per l’Osservatorio sulle liste di attesa.
“Dal punto di vista politico – commenta Fumagalli – non sono state riscontrate problematiche affinché la mia proposta di trasformare l’ospedale San Gerardo in Istituto di Ricerca diventi realtà. Ho ricevuto il nulla osta da Roma. La volontà del Ministro e quella di tutto il M5S è quella di rendere la sanità sempre più pubblica e sempre meno privata, attuando una inversione di marcia soprattutto in Regione Lombardia dove, negli ultimi anni, si è dato sempre più spazio agli enti accreditati”.
Per ottenere la qualifica di Irccs ci saranno alcuni passi da compiere. “Gli adempimenti – racconta il consigliere pentastellato – dovranno essere posti in essere in parte da Regione Lombardia e in parte da altri interlocutori al fine di avviare, nel modo più spedito possibile, la realizzazione di questo progetto. Provvederò a mettere Regione Lombardia in condizioni di prendere provvedimenti circa la richiesta di trasformazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza in Irccs e organizzerò una serie di incontri per far emergere le problematiche e le relative soluzioni per un avvio condiviso del progetto”.
“Grazie al sostegno del Ministro Grillo – conclude Fumagalli – le informazioni che mi sono pervenute verranno elaborate insieme alle figure competenti, in modo tale da tirare le fila, superare gli ostacoli e porre in essere gli adempimenti normativi da attuare”. Attualmente in Italia sono una cinquantina gli ospedali che hanno la qualifica di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. Una condizione che permette di accedere anche a finanziamenti statali oltre a quelli regionali.