MILANO – E’ di un trentatreenne italiano pregiudicato ma non per droga il corpo trovato nella mattinata di ieri, giovedì 18 luglio verso le 9, all’interno del boschetto della droga di Rogoredo, nell’area recintata accanto a via Sant’Arialdo.
Proprio dalla strada una donna ha notato il corpo e ha chiamato la Polfer. L’ipotesi è che si sia trattato di un overdose, anche perché l’uomo aveva a fianco una siringa. Si attendono comunque i risultati dell’autopsia.
Il boschetto, che si trova alla periferia Sud di Milano, accanto alla stazione ferroviaria di Rogoredo è da tempo al centro delle polemiche per la situazione di degrado e la presenza massiccia di spacciatori e drogati e di una particolare attenzione da parte di forze dell’ordine, Prefettura e Comune che hanno attivato una serie di servizi ad hoc.