ERBA – E’ un ragazzo di 19 anni residente a Erba (Como) il ragazzo precipitato nel pomeriggio di domenica 4 agosto durante un’arrampicata sul Monte Bianco. Il corpo è stato recuperato nella giornata di lunedì.
Il ragazzo era precipitato per centinaia di metri da quota 4.600: aveva terminato la parte più difficile della Cresta del Brouillard e al momento dell’incidente – secondo una prima ricostruzione – era slegato dal compagno, che ha poi dato l’allarme.
A causa della scarsa visibilità il Soccorso alpino valdostano non ha potuto recuperare nell’immediatezza il superstite e altri tre alpinisti che si trovavano più in basso al momento dell’incidente. Tutti hanno comunicato via telefono ai soccorritori di essere in buone condizioni e la seconda cordata aveva riferito che avrebbe tentato di proseguire la via per raggiungere l’altro alpinista.
Il giovane deceduto è stato portato all’obitorio di Courmayeur. L’altro alpinista che lo ha visto precipitare e che ha dato l’allarme è un suo amico e insieme agli altri tre scalatori – anche loro italiani – ha deciso di proseguire l’ascesa, in attesa di essere recuperato dai soccorritori. La ricostruzione dell’accaduto è stata affidata al Soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves.
La Cresta del Brouillard è considerata una grande classica di salita al Monte Bianco: dai prati della Val Veny, a 1.565 metri di quota, conduce in vetta percorrendo un dislivello positivo di oltre 3.200 metri e passando per diverse cime (Punta Baretti, Monte Brouillard, Picco Luigi Amedeo, Monte Bianco di Courmayeur). Di solito si percorre in tre giorni.