Nel 2018 gli italiani hanno speso complessivamente 19 miliardi di euro, con il 55,2% (10,4 miliardi) finiti nelle casse dello Stato, come introiti erariali. A questi vanno aggiunte le imposte versate da concessionari, gestori ed esercenti, che quest’anno hanno registrato l’ennesima impennata.
I dati arrivano dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che ha pubblicato l’annuale “Libro Blu”, il rapporto sullo stato dei giochi in Italia. Il 62,6% delle entrate da gioco (oltre 6 miliardi di euro) proviene da slot-machine e videolottery, il 25,1% da Lotto e lotterie, mentre il restante 12,20% da altri tipi di giochi.
E’ in forte aumento il numero dei siti web irregolari inibiti: 1.042 nel 2018 contro i 418 nel 2013, anche se sempre meno sono i tentativi di accesso (-82%).
“Priorità dell’Agenzia – sottolinea il direttore Giochi dell’Adm, Roberto Fanelli – è il contrasto al gioco illecito, perché danneggia sia l’Erario, sia gli operatori corretti, sia i giocatori, che senza controlli non sono tutelati”.