Lago batte mare nelle esportazioni di pesce conservato e lavorato. E’ Como infatti, secondo un elaborazione della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza Lodi, la prima città italiana per export di pesce, crostacei e molluschi lavorati con 155 milioni di euro e un aumento del 9% annuo, cinque volte più di quanto esporta la seconda ovvero Venezia (quasi 29 milioni). Seguono poi Rimini (21,7 milioni e un aumento del 14%) e Rovigo (20,4 milioni e una diminuzione del 4,2%).
L’Italia comunque importa più di quanto non venda all’estero. L’interscambio nazionale vale 5 miliardi, di cui 4,6 miliardi di import e 456 milioni di export.
Il pesce lavorato arriva soprattutto da Spagna (30% del totale, +12%). Seguono Ecuador (8%, +8%), Paesi Bassi e Francia (5%). In crescita Sri Lanka (+82%), Indonesia e Argentina, +60% circa. Le esportazioni vengono invece fatte soprattutto in Germania (13% del totale), Grecia (9%) e Svizzera (7%).