COLOGNO AL SERIO – I carabinieri erano passati da via Alberto da Giussano a Cologno al Serio due ore prima dell’omicidio di Zinaida Solonari, la moldava di 36 anni ammazzata sabato notte dal marito Maurizio Quattrocchi, 47 anni, per controllare che tutto fosse in ordine all’abitazione della sorella della donna, dove Zina, com’era chiamata, si era rifugiata da qualche giorno.
Lo ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo, colonnello Paolo Storoni, durante una conferenza stampa con il procuratore facente funzioni Maria Cristina Rota. Zinaida Solonari si era presentata due volte dai carabinieri negli ultimi giorni per denunciare le violenze verbali del marito: il 23 settembre e giovedì 3 ottobre, tre giorni prima dell’omicidio, dopo essere stata aggredita dal marito. A quel punto si era trasferita, su suggerimento dei carabinieri, dalla sorella.