MEDA – Con un primo tempo a dir poco sontuoso, il Renate abbatte il Gozzano e resta solitario al secondo posto in classifica. Successo consecutivo numero due, sesto in campionato per le pantere, che approfittano del pareggio interno dell’Alessandria contro il Como per restare da soli nella scia dell’inarrestabile capolista Monza. Se a Crema i nerazzurri non avevano avuto abbastanza cinismo per chiudere anzi tempo i giochi, contro i piemontesi è tutto fin troppo facile. Bastano 24′ per vedere le tre marcature brianzole, il resto è puro controllo delle operazioni.
Dopo l’eliminazione in Coppa Italia per mano del Monza, il Renate torna al “Città di Meda” per la quinta volta in campionato, con l’obiettivo di muovere ancora la classifica contro un Gozzano molto superiore rispetto a quanto suggerisca la classifica. La sfida, inedita in Serie C (unico precedente in Coppa Italia nella scorsa stagione), porta mister Diana ad un ritorno a quella che è la formazione classica vista nelle ultime domeniche. In difesa si rivedono Baniya e Damonte, con Teso preferito a Possenti, non al 100%. Il centrocampo e l’attacco sono gli stessi visti sette giorni fa nel vincente blitz di Crema. In casa Gozzano, mister Sassarini deve fare i conti con le assenze di Barreto e Pozzebon in attacco, conferma per Fasolo dal 1′ nelle vesti di finalizzatore. Dopo l’ottima prestazione contro la Carrarese, il tecnico spezzino conferma in blocco l’undici iniziale che ha bloccato i “marmiferi” sull’1-1.
Partenza molto convincente da parte della formazione brianzola, che al 6′ già la sblocca. Telecomandato il traversone di Galuppini dalla sinistra, vincente il tuffo di testa di Guglielmotti, che battezza l’angolo giusto e non dà scampo a Tintori. Per l’esterno secondo gol nelle ultime tre partite interne. I cusiani, molto sciolti nei primissimi minuti, subiscono il contraccolpo e rischiano grosso all’11’, quando Galuppini da buonissima posizione non calcia ma predilige l’extra pass per Rada, su cui è decisiva la deviazione di Uggè sopra la traversa. Renate che dà la sensazione di poter far male ogni volta che ha campo, ed al 20′ una meravigliosa azione nata da Galuppini porta all’episodio del raddoppio. Kabashi dal fondo serve Galuppini, tacco elegante a smarcare Guglielmotti, il cui destro, ribattuto da Tintori, finisce sulla testa di Rada, sbilanciato da Tomaselli. Dal dischetto Galuppini la angola alla perfezione, Tintori non ci arriva ed è 2-0.
Un vantaggio molto confortevole, ma destinato a crescere dopo nemmeno 180” di gioco. Renate che per vie orizzontali manda fuori giri il Gozzano, e lo schema si ripete. L’assist è di Galuppini, il potente destro al volo di Guglielmotti, che realizza un’insolita quanto pregevolissima doppietta. Cusiani al tappeto e ritmi che si abbassano, fino al riposo lungo che sancisce la netta supremazia dei nerazzurri di Aimo Diana.
Pantere che escono dagli spogliatoi a marce basse, mentre il Gozzano, che opera subito tre sostituzioni, si fionda in attacco alla ricerca di un gol che renderebbe più “pepata” la seconda frazione. In realtà però, l’unico intervento compiuto da Satalino è al 18′, quando l’estremo difensore di proprietà sassuolo è bravissimo a stare in piedi fino all’ultimo, sbarrando la strada a Fedato, scattato sul filo del fuorigioco. I primi cambi nerazzurri arrivano al 20′: standing ovation per Guglielmotti (al suo posto Pizzul), applausi convinti anche per Plescia, che lascia spazio a Maritato. E proprio il 23 nerazzurro va ad un passo dall’eurogol al 27′, con tanto di “bicicleta” che fa la barba al palo e strappa i convinti applausi dei fedelissimi del “Città di Meda”.
Partita che non ha più nulla da offrire, ma i verdi di sassarini onorano il match fino alla fine, con un Tomaselli sicuramente molto intraprendente. C’è anche un palo – fortuito – colpito da Pizzul al 39′ della ripresa, ma la sostanza non cambia. La porta nerazzurra resta ancora inviolata, la crescita del gruppo sempre più sotto gli occhi di tutti. Domenica si torna ad Alessandria, stavolta per affrontare la Juventus Under 23.