COCCAGLIO – La scorsa estate aveva aggredito la moglie e la figlia, riversando su di loro tutta la sua rabbia e la sua frustrazione prendendole a martellate. Giuseppe Vitali ha ora patteggiato una condanna a quattro anni e sei mesi. Tornerà a vivere nella stessa palazzina, ma non nello stesso appartamento.
L’episodio, che aveva destato notevole scalpore, era avvenuto nel mese di luglio. L’uomo era stato arrestato dalle forze dell’ordine e portato in carcere, dov’è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Quando si è trattato di finire in aula davanti al giudice, ha scelto la via del patteggiamento. “Volevo ucciderle, dar fuoco a casa e poi farla finita”, ha spiegato durante l’interrogatorio, aggiungendo di essere alle prese con enormi problemi economici.
Ieri Vitali ha potuto lasciare il carcere per poter tornare ad abitare nella palazzina teatro della tragedia sfiorata. Non risiederà, tuttavia, nella stesso appartamento di moglie e figlia, che potrà però liberamente incontrare, ma in un’abitazione al piano inferiore.