MONZA – Era il big match della dodicesima giornata, non ha deluso le aspettative: lo scontro tra la capolista Monza e l’inseguitrice Renate ha regalato emozioni fino alla fine. Biancorossi padroni del gioco fino al 90′, poi in un amen hanno sprecato il doppio vantaggio a causa di due ingenuità. Bravo il Renate a crederci fino in fondo e a raddrizzare un match praticamente già perso.
Partita combattuta fin dai primi minuti. Il Monza, anche per l’intraprendenza delle Pantere, non preme il piede sull’acceleratore com’è solito fare in tutti gli incontri. E’ comunque sua la prima ghiotta occasione: al 10′ bell’assist di Chiricò per Finotto, ma il diagonale è neutralizzato di piede dal portiere Satalino.
Per il gol non bisogna attendere molto:al 14′ è l’ex nerazzurro Brighenti a voltarsi per dare il pallone giusto a Iocolano. La conclusone dal limite dell’area finisce in fondo alla rete.
Messo a segno il gol, i biancorossi continuano a spingere. Al 20′ ci prova Brighenti. Due minuti dopo è Iocolano che cerca di ricambiare il favore ai compagni. Il cross per Scaglia è perfetto, ma Satalino è attento e riesce a deviare in angolo il colpo di testa.
Il Renate ci mette un po’ a riorganizzare le idee. Si vede dalla parte di Lamanna soltanto verso la mezz’ora, ma senza creare particolari preoccupazioni alla retroguardia monzese. Al 31′ la prima vera conclusione, è un tiro potente di Galuppini che termina alto sopra la traversa.
I padroni di casa si rifanno vivi al 35′ con Armellino, ma anche lui non inquadra la porta. Non fallisce però al 42′: cross di Sampirisi dalla destra e pallone calciato al volo alle spalle di Satalino. Per il numero 21 del Monza un’altra rete dopo quella di mercoledì nel turno infrasettimanale.
Nella ripresa gli ospiti sembrano un po’ più determinati. Per recuperare lo svantaggio, però, serve una vera e propria impresa: il Monza, al di là della classifica, alla vigilia del match era insieme al Renate la squadra meno trafitta del torneo. Solo 5 reti subite in 11 partite. Il primo tentativo è di Kabashi al 52′. Un calcio di punizione che, tuttavia, finisce a lato senza impensierire Lamanna.
Verso il 55′ mister Cristian Brocchi inizia le sue sostituzioni. Stavolta, tuttavia, non va a toccare la coppia d’attacco: dentro D’Errico e Galli al posto di Chiricò e Rigoni. Cambio subito anche nel Renate: dentro Grbac al posto di Plescia. E, al 64′, nuovo cambi tra le Pantere: Damonte e Maritato sull’erba del Brianteo, mentre Ranieri e Galuppini vengono richiamati in panchina.
Le sostituzioni, tuttavia, non modificano l’inerzia del match. A spezzare il ritmo ci pensa ancora Brocchi: al 66′ dentro Gliozzi per Finotto. Il nuovo entrato ha subito una bella occasione per arrotondare il risultato. Al 70′, servito da Brighenti, contrastato da Anghileri non riesce a centrare la porta.
Al 74′ il Renate gioca le sue ultime carte: Pizzul e De Sena prendono il posto di Possenti e di Kabashi. Per il Monza, tuttavia, nessun pericolo.
Sono i padroni di casa, anzi, ad andare ancora vicini alla rete: all’84’ l’incornata di Gliozzi viene però deviata faticosamente da Satalino in calcio d’angolo.
Ultimi minuti di gioco, Brocchi toglie in anticipo Armellino regalandogli la sua bella dose di applausi. In campo entra Palazzi. Fuori anche Brighenti sostituito da Marchi che cerca subito di mettere anche la sua firma: la sua conclusione, però, è neutralizzata da Satalino.
Nei minuti di recupero, però, succede l’impensabile: Guglielmotti accorcia le distanza, approfittando di una respinta di Lamanna su tiro di Maritato. Ma non è ancora finita: al 95′ Maritato ancora protagonista, riesce a segnare la rete del pareggio su assist di De Sena.
Il big match finisce 2-2. Ai fini della classifica per il Monza cambia ben poco: ma il risultato finale, per colpa di due ingenuità nel recupero, lascia l’amaro in bocca ai biancorossi.