RENATE – Un punto, tantissimi rimpianti. Il Renate si deve accontentare del settimo pareggio in campionato sul campo della Pro Vercelli. Dopo aver dominato i primi 45′ con la doppietta di Galuppini, le pantere si fanno riprendere nel primo quarto d’ora della ripresa, commettendo errori inopinati che pregiudicano un successo a dir poco importante che avrebbe blindato e rafforzato la seconda posizione in classifica. Un vero peccato…
Mister Diana può contare su tutta la rosa per la trasferta sul campo della gloriosa Pro, anche se Kabashi stringe i denti per un problemino al ginocchio, accomodandosi in panchina. Il modulo scelto è il 3-4-2-1 con Galuppini e Grbac alle spalle di Maritato e la terza conferma consecutiva per la coppia Militari-Ranieri in mediana. In casa piemontese, mister Alberto Gilardino deve fare a meno di Franchino e Ciceri squalificati, ma sono ben otto le defezioni in una squadra capace di vincere e dominare sette giorni fa a Como.
Partenza stratosferica per le pantere di Aimo Diana, che dopo 62” esatti passano in vantaggio. Sul lancio da dietro di Baniya, Maritato spizza alla perfezione per l’inserimento di Galuppini, che con il diagonale mancino fa secco l’ex di turno Moschin. Pro disorientata e anche sfortunata al 7′, quando sul cross di Galuppini, Auriletto ferma il pallone con un braccio. Penalty senza ombra di dubbio per il direttore di gara, con Galuppini glaciale dagli undici metri. Sfera da una parte, Moschin dall’altra e doppio vantaggio preziosissimo. I bianchi non possono far altro che abbozzare una reazione di puri nervi, ed è Schiavon il primo a rendersi pericoloso al 13′ con un velenoso sinistro dal limite che Satalino respinge in sicurezza. Non è che un fuoco di paglia in realtà, perchè i padroni di casa si fanno prendere dal nervosismo – quattro gialli nei primi 25′ – senza mai impensierire la retroguardia orange. Alla mezzora esatta, Renate padrone del campo al “Piola”, con il rammarico di non aver concretizzato al meglio 2-3 ripartenze sull’asse Galuppini-Grbac, un incubo per la Pro.
Al rientro in campo, è tutta un’altra Pro Vercelli. Al 2′ ci vuole un gran intervento di Satalino sul colpo di testa di Masi, ma al 6′ Comi riapre le ostilità con un’inzuccata da due passi. Renate che deve conservare grande lucidità, ma i bianchi sono una furia, e dopo 5′ abbondanti rimettono perfettamente a posto la situazione. Calcio di punizione dal vertice destro battuto da Rosso, Masi a centro area svetta sopra tutti ed impatta. Clamoroso al “Silvio Piola”. Mister Diana corre ai ripari, effettuando quattro sostituzioni in pochi giri di lancette. Con l’ingresso di Kabashi e Rada si torna al 3-5-2, mentre nel frattempo è Plescia il partner offensivo di Galuppini. Pantere che dopo un primo tempo sontuoso sembrano aver perso il filo del discorso. Grande fatica ad arrivare dalle parti di Moschin, mentre gli uomini di Gilardino, con tutta l’inerzia a favore, fiutano odore di grande colpaccio. Al 37′ azione a dir poco rocambolesca nell’area brianzola, con Romairone che colpisce la base del palo e Satalino che deve salvarsi anche dal maldestro rinvio di Baniya. Finale di pura sofferenza, la pro Vercelli spinge a testa bassa ed il Renate si salva con unghie e denti. Finisce 2-2 al “Silvio Piola”, una vera beffa dopo un primo tempo a dir poco convincente. Per la truppa di Aimo Diana, ostacolo Pro Patria domenica prossima al “Città di Meda”.