CONCOREZZO – Una risata per aprire il sipario e per dare il via all’appassionante stagione teatrale del San Luigi di Concorezzo. Oggi, lunedì 25 novembre con inizio alle 21, in scena “La lingua langue”. E’ il nuovo spettacolo di Francesco Frongia, scritto per Nicola Stravalaci, qui nei panni di un improbabile professore che si dibatte e combatte con le difficoltà dell’insegnamento della lingua italiana (e non solo).
Enigma, poesia e metafora sono fortemente intrecciati, Aristotele lo sapeva. Tra gioco di parole, lapsus, sogno e invenzione corrono legami sottili che noi vogliamo scoprire. Ci lamentiamo molto dell’imbarbarimento del linguaggio, scopriamo che i politici, i presentatori, i personaggi famosi storpiano l’italiano senza rendersene conto. Bisognerebbe invitarli a corsi di rieducazione o forse basterebbe spiegar loro che con la lingua giocare è bello.
Portando in teatro la grammatica si propone agli spettatori di tutte le età di divertirsi a giocare con le parole per imparare la potenza esplosiva del linguaggio. In scena un vero professore interpretato da Nicola Stravalaci con il suo consueto corredo di dizionari, grammatiche, quaderni, laptop, frustini, lavagna, lavagne luminose, video-proiettori, filmini, telefoni di ultima generazione, focaccine o mele (se a dieta), gessetti, stelle filanti e tubi lancia coriandoli. Una normale lezione di circa ‘un’ora di cinquanta minuti’ con eventuali tempi di recupero in caso di calamità, pipì, punizioni o momenti di puro sadismo da parte dell’insegnante.
Come d’abitudine la campanella segnerà l’inizio della lezione ma, per rispettare la privacy del pubblico, non si farà l’appello. Durante la lezione non sono previste interrogazioni e/o verifiche scritte. Solo risate. Ne vale la pena.
Biglietti in vendita a partire da 15 euro.