MONZA – Amazzonia polmone del Pianeta, culla della biodiversità e patrimonio dell’umanità. Ma anche terra di contrasti, di sfruttamento indiscriminato dell’ambiente e delle popolazioni native. Sarà al centro dell’attenzione oggi, sabato dicembre alle 21, con il concerto/spettacolo “L’Amazzonia non è verde”, quarto appuntamento della stagione “Terra” al teatro Binario 7.
Lo spettacolo apre uno spaccato su questo angolo del pianeta. Lo fa osservandolo da una prospettiva originale: quella delle biografie e delle testimonianze di donne e di uomini che hanno dato la vita per l’Amazzonia e per i popoli che la abitano.
Non si tratta solo di alberi o di tucani: lì vivono centinaia di popoli indigeni, con la loro straordinaria ricchezza di culture e tradizioni. Ci sono problemi enormi, ingiustizie e soprusi ma anche tante persone che si spendono per il bene e che rappresentano un faro per il futuro. Questo concerto dà voce anche a loro: lo fa con il racconto, con il canto, con la poesia e con la musica brasiliana. E allora si viaggerà lungo il Rio delle Amazzoni con i suoi suoni, i suoi colori e i suoi testimoni – Chico Mendes, suor Dorothy Stang, Carlos Nobre, padre Lele Ramin e tanti altri.
Lo spettacolo è prodotto da Fondazione Pime Onlus e sostiene il progetto “Il grido dell’Amazzonia” con cui i missionari del Pime stanno cercando di aiutare i popoli della foresta e la loro casa-foresta, bene comune dell’umanità. Parte dell’incasso della serata sarà devoluto a sostegno dell’emergenza ambientale in Amazzonia. Il biglietto avrà un costo eccezionale di 14 euro: per ogni biglietto venduto il Binario 7 devolverà 2 euro.