DESIO – Ha inviato messaggi a un’amica facendole credere di essere stata sequestrata e segregata in un’abitazione in città. Alla fine, però, le forze dell’ordine l’hanno smascherata: la ragazza è stata denunciata per simulazione di reato e per calunnia.
E’ accaduto nella serata tra lunedì 23 e martedì 24 dicembre. Dai Carabinieri si è presentata una ragazza che, preoccupata, ha raccontato di essere stata contattata da un’amica sequestrata poche ore prima.
I militari della Compagnia di Desio, senza esitare, si sono messi all’opera e hanno localizzato l’abitazione in via Fiume. Si sono presentati alla porta di casa, ma il proprietario ha opposto resistenza prima di spalancare la porta, inducendo gli uomini dell’Arma a temere davvero il peggio.
Entrati nell’abitazione, hanno portato in caserma due uomini di nazionalità marocchina: il padrone di casa, di 42 anni, e un amico di 49. La giovane è stata accompagnata all’ospedale per l’assistenza sanitaria.
Di lì a poco, tuttavia, tutte le affermazioni della ragazza sono state puntualmente smentite dai fatti: non è mai stata chiusa a chiave in una stanza, mai chiusa in macchina, mai costretta ad assumere stupefacenti, mai vittima di abusi.
E’ stata denunciata per simulazione di reato e per calunnia, avendo accusato uno dei due uomini. Probabilmente voleva nascondere la sua relazione con uno dei due stranieri.
Per il padrone di casa, tuttavia, ci sono state lo stesso delle conseguenze: quando i Carabinieri hanno fatto irruzione si sono accorti della presenza di 21 grammi di cocaina, oltre al bilancino di precisione e al materiale per il confezionamento delle dosi. Per lui sono scattate le manette.