MILANO – “Non ero al telefono, non ero distratto da nulla ma ho avuto un mancamento e mi si è offuscata la vista”. E’ quanto ha detto al pm Rosaria Stagnaro, l’autista del filobus che lo scorso 7 dicembre si e’ scontrato, ‘bruciando’ un semaforo rosso, con un mezzo della raccolta dei rifiuti. Un incidente nel quale è morta una donna filippina di 49 anni e sono rimaste ferite 12 persone.
Il 28enne, che aveva cominciato a lavorare per l’Atm dallo scorso giugno e che ora risponde di omicidio stradale è stato interrogato stamane. Come ha riferito il suo difensore, l’ avvocato Salvatore Leotta del foro di Catania, il conducente, ha risposto a tutte le domande del pm “con molta sofferenza e molta lealtà”, e quando ha “ricostruito il passaggio cruciale” è anche scoppiato in lacrime.
“E’ molto provato psicologicamente – ha aggiunto il legale – per quel che è accaduto e vuole chiedere scusa ai familiari della signora che ha perso la vita”.