CARATE BRIANZA – L’ufficio postale di Agliate rimarrà chiuso. L’azienda lo ha deciso in piena autonomia e in modo assolutamente legittimo. Così ha deciso il Consiglio di Stato, interpellato dal Ministero dello Sviluppo economico affinché potesse offrire un parere circostanziato. L’atto, che risale al mese di dicembre, è stato ufficialmente depositato lunedì.
La questione era stata sollevata già qualche anno fa dall’amministrazione comunale, intenzionata a dare battaglia su questo tema pur di mantenere il servizio nella frazione. La scelta era stata quella di rivolgersi anche al ministero e al Presidente della Repubblica.
Per il Comune la decisione della chiusura dell’ufficio postale non era legittima: violata la delibera dell’Agcom (Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni), così come il decreto ministeriale relativo ai criteri di distribuzione dei punti di accesso alla rete postale pubblica e al contratto di programma tra ministero e Poste Italiane Spa. E, ancora, non attuata una direttiva della Comunità europea per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualità del servizio, non considerata da direttiva europea. Un atto compiuto “per errore, illogicità e incongruenza, nonché difetto difetto di istruttoria e di motivazione, inesistenza di presupposti, violazione del criterio di ragionevolezza e del principio di leale collaborazione”.
Il ministero, ricevuto il ricorso, ha fatto da passacarte poiché l’atto impugnato era stato adottato da Poste Italiane. Queste ultime hanno evidenziato che si tratta di esercizio di attività di impresa nel pieno rispetto del piano degli interventi di razionalizzazione vagliato dall’Agcom. Rispettando, tra l’altro, il criterio relativo alla distanze minime dal punto di accesso al servizio postale.Gli argomenti evidenziati dalle parti accusate hanno convinto il Consiglio di Stato che ha emesso il suo parere: “La chiusura dell’ufficio postale di Agliate è stata effettuata nel rispetto dei criteri previsti dalla normativa del settore”. Poste Italiane Spa, pertanto, può ridefinire liberamente la sua presenza sul territorio considerando parametri economici.