LIMBIATE – Per lui il pianto del bambino che proveniva dall’appartamento confinante con il suo era diventato insopportabile. Ha cercato di risolvere il problema in modo molto sbrigativo, ma anche altrettanto violento: ha afferrato un coltello e ha cercato di uccidere il papà. Il tentativo, fortunatamente, non è riuscito. L’aggressore, un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai Carabinieri.
Il folle gesto è stato compiuto questa mattina verso le 7 in un condominio popolare situato in via Sardegna. L’anziano già in alcune occasioni aveva manifestato il suo disagio ai giovani vicini, che avevano cercato di calmarlo garantendogli che avrebbero fatto il possibile per andare incontro alle sue esigenze. I bambini piccoli, si sa, spesso però sono incontrollabili. E così giorno dopo giorno, pianto dopo pianto, l’anziano ha iniziato a provare non solo fastidio ma anche un sentimento di rabbia e di rancore.
Questa mattina, dopo avere studiato le abitudini dei vicini, ha deciso di mettere in atto il suo piano insensato. Si è appostato con il coltellaccio in mano. Appena il vicino trentenne è sbucato, ha cercato di ucciderlo. I colpi non sono andati a segno come desiderato: uno lo ha centrato all’addome, l’altro al braccio. L’uomo è caduto a terra. Il pensionato, ormai in preda all’ira, era intenzionato a colpirlo ancora: per fortuna, attirato dalle grida, è intervenuto un altro vicino, un cinquantenne, che ha cercato di fermarlo.
Si è preso anche lui una coltellata, nel suo caso solo di striscio. Poi sono arrivati i Carabinieri, hanno bloccato l’anziano e lo hanno arrestato. Per i due feriti sono arrivate le ambulanze. Entrambi trasportati all’ospedale di Garbagnate Milanese, non sono in pericolo di vita.