CADORAGO – Nella comunità che dirige, quella che si occupa di minori in difficoltà, non risulta alcuna anomalia. Lì dentro, insomma, pare che tutti funzioni alla perfezione. Il direttore, tuttavia, è stato arrestato dai Carabinieri: lo hanno trovato in possesso di materiale pedopornografico e gli hanno contestato un episodio di violenza sessuale.
A potare i militari di Roma sulle sue tracce è stata un’articolata indagine sul traffico internazionale di droga. Esattamente di “Gbl”, la cosiddetta “droga dello stupro”, che arrivava dall’Olanda. Per avere la controprova riguardo al suo coinvolgimento, i Carabinieri hanno preferito agire nel modo più semplice: hanno finto di essere i corrieri e si sono presentati a casa sua per consegnare il pacco.
Sottoposto a controlli, l’uomo è risultato in possesso di materiale pedopornografico nel suo smartphone. Secondo gli uomini dell’Arma è anche responsabile di violenza sessuale ai danni di un ragazzino, ma commessa in passato e in altri luoghi.
Per il direttore si sono spalancate le porte del carcere Bassone di Como. Pare che di fronte al giudice abbia in parte ammesso le sue responsabilità. I minori della comunità da lui gestita sono stati trasferiti in altre strutture.