CASALECCHIO DI RENO – Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bologna ha rinviato a giudizio una dottoressa del 118 intervenuta il 10 gennaio 2018, nella piscina ‘Virgin’ di Casalecchio di Reno, dove morì un ragazzo di 24enne, disabile.
Il medico è accusato dalla Procura di Bologna di omicidio colposo. L’imputata, difesa dall’avvocato Sabrina Di Giampietro, risponde di alcuni presunti errori fatti nelle manovre rianimatorie. La morte del giovane fu per arresto cardio-respiratorio da asfissia acuta da annegamento.
La famiglia del giovane non è parte civile, in quanto è già stata risarcita. La prima udienza del processo è fissata per il 14 maggio.