Picco di vendite di mascherine e igienizzanti in farmacia a gennaio, fino a +427% nel centro Italia. Gli acquisti di mascherine (dati Iqvia) si sono quadruplicati rispetto a prima del 20 gennaio, passando da un fatturato di 42 mila a 180 mila euro. Nella settimana del 27 gennaio aumento del 113% con un fatturato di 385 mila euro. Il prezzo da noi è costante, mentre “nel mondo costano anche 20 volte di più”, dice l’Oms che chiede di evitare l’accaparramento selvaggio poiché le scorte globali sono praticamente esaurite”.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità i tempi di rifornimento potranno arrivare fino a quattro-sei mesi, quindi stop agli acquisti inappropriati da parte di persone che non ne hanno un reale bisogno poiché servono soprattutto a medici e paramedici.
Tornando all’Italia, i dati di Iqvia – provider globale di informazioni in ambito sanitario e farmaceutico – l’aumento di vendite è evidente su tutto il territorio nazionale. Al Sud e nelle isole le vendite di mascherine sono aumentate da 35 mila euro nella settimana del 20 gennaio a 122 mila euro nella settimana del 27 gennaio, con un aumento del 250%. Mentre nelle altre aree l’aumento maggiore c’è stato nella settimana precedente: nel Nord ovest si è passati da 13 mila nella settimana del 13 gennaio a 62 mila nella settimana del 20 gennaio (+377%). Nel Nord-Est da 8 mila euro nella settimana del 13 gennaio a 33 mila nella seguente (+313%), al Centro da 9 mila a 50 mila (+427%).
La vendita di igienizzanti per le mani nella settimana del 27 gennaio è cresciuta del 328% rispetto alla settimana precedente, con un fatturato totale di 561 mila euro. Nel periodo da novembre a metà gennaio, il fatturato medio settimanale di questi prodotti era di 68 mila euro. Anche per quanto riguarda questi prodotti gli aumenti riguardano tutto il territorio nazionale. I maggiori aumenti si hanno nella settimana del 27 gennaio: al Nord-Ovest +298% a 151 mila euro, nel Nord-Est +290% a 86 mila euro, al Centro +412% a 191 mila euro e al Sud e isole +291% a 133 mila euro. I prezzi medi sono sostanzialmente stabili. La raccomandazione dell’Istituto superiore di sanità è di scegliere prodotti igienizzanti per le mani che abbiano almeno il 60% di alcol. (ANSA).