MONZA – Dopo venti partite con risultato utile il Monza riprova l’amaro sapore di una sconfitta. Ancora una volta per colpa di avversari bianconeri: se all’andata a espugnare lo stadio Brianteo era stato il Siena, questa volta a imporsi è la Juventus Under 23 grazie a due contestatissimi calci di rigore nell’arco di un paio di minuti.
Il Monza come sempre inizia la partita all’arrembaggio. Al 2′ è bravo il portiere Loria ad alzare sopra la traversa una velenosa conclusione di Lepore. La Juventus, però, non è venuta a Monza per fare lo sparring partner: al 7′ anche Lamanna è chiamato in causa per opporsi a Zanimacchia, autore di una bella azione personale.
Squadre che si affrontano a viso aperto, senza paura. Al 12′ ancora il portiere ospite salva il risultato su conclusione di Machin. Al 19′ ci prova anche Anastasio, ma al termine di una irresistibile azione personale non riesce a calciare nel modo migliore. Non sbaglia invece Finotto al 22′: bravo ad anticipare tutti nell’intercettare il pallone che spiove in area su calcio di punizione.
Segnato il gol, il Monza non si accontenta e cerca il raddoppio: Morosini, però, al 31′ spreca una ghiotta occasione. Al 38′, invece, Lepore per poco non centra lo specchio della porta con una grande conclusione.
La Juventus si rivede alla fine del primo tempo: al 40′ Lamanna neutralizza la conclusione di Muratore, al 44′ ancora l’estremo difensore biancorosso autore di un bell’intervento su conclusione di Zanimacchia.
Al rientro in campo per il secondo tempo c’è una novità: la Juventus manda in campo Marchi. Gioca la carta dell’ex, arrivato nel mese di gennaio nell’ambito dell’operazione che ha portato Mota Carvalho in Brianza.
La prima emozione, però, è targata Monza: soltanto il palo al 54′ nega la gioia del gol ad Anastasio. Passa un minuto, ed ecco i primi cambi anche per il Monza: dentro D’Errico e Sampirisi al posto di Armellino e Lepore. Al 70′ altra doppia sostituzione, con Mosti e Rigoni che rilevano Machin e Morosini.
Quando la partita sembra ormai incanalata sul binario della vittoria, ecco la svolta: al 73′ per l’arbitro Paletta commette fallo di mano in area. Marchi dal dischetto trafigge Lamanna: 1-1. Non è però finita qui: due minuti più tardi altro intervento di Paletta punito dal direttore di gioco, che vede un fallo ai danni di Marchi. Ancora una volta l’ex non fallisce il calcio di rigore e ribalta il risultato.
Passato in svantaggio il Monza si getta in avanti. All’81’ il portiere salva la porta su conclusione di Mosti. All’89’, invece, è il Monza a reclamare il calcio di rigore per fallo di mano in area. Per l’arbitro, però, si può proseguire. Inutile l’assalto nei minuti di recupero. La Juventus riesce a difendersi e a portare a casa una vittoria che, alla vigilia, nessuno avrebbe mai pronosticato.