MILANO – Asta record ieri mattina negli uffici comunali di Milano per due negozi in Galleria Vittorio Emanuele II che sono andati a Dior e Fendi, rispettivamente per un canone di 5.050.000 euro e 2.450.000 euro. I due marchi del lusso occuperanno i due negozi attualmente in uso a Versace e Armani, che si trovano nell’Ottagono.
Partendo da una base d’asta di 950 mila euro di canone annuo e solo dopo 38 rilanci d’asta tra sei marchi concorrenti è stato aggiudicato a Dior il negozio attualmente in uso a Versace. Per 253 metri quadrati e tre vetrine sull’Ottagono, il marchio d’alta moda francese pagherà 5.050.000 euro l’anno di canone d’affitto, che rappresenta la cifra più alta mai pagata per avere un affaccio in Galleria Vittorio Emanuele II.
Il negozio Armani è invece stato assegnato a Fendi, in gara con altri cinque grandi marchi, che ha vinto l’asta dopo 28 rilanci offrendo 2.450.000 euro di canone annuo. La base d’asta per le due vetrine era fissata a 872 mila euro per 336 metri quadrati.
“Il meccanismo dell’asta all’incanto si sta rivelando assai redditizia per il Comune – ha commentato l’assessore al Demanio, Roberto Tasca -. La Galleria è sempre più attrattiva e l’arrivo dei grandi marchi internazionali, inseriti in un mix di tradizione e modernità, testimonia lo sforzo dell’amministrazione sul settore dei servizi pubblici. Ciò testimonia che se si spende bene si creano le condizioni per avere entrate da investire sulla città”.
Il traguardo dei 40 milioni di affitti della Galleria diventa adesso realizzabile secondo Palazzo Marino.