DESIO – Come poter aiutare i bambini e ragazzi cinesi, soprattutto i tantissimi appassionati di calcio, paralizzati in casa dall’incubo Coronavirus?
Un modo c’è. Concreto. Per donare loro svago, divertimento, benessere. Per impegnare il loro tempo in maniera utile e costruttiva, tenendo in allenamento le funzioni fisiche e cognitive. E dando anche sollievo ai genitori nel duro compito di gestire la situazione.
Il modo lo ha pensato Daniele Tacchini, allenatore professionista ex di Carpi e Parma, e da qualche anno formatore del Csi per gli allenatori in Cina. Formare i “mister” cinesi su come possano far allenare i propri ragazzi tra le mura domestiche, visto che per ancora un mese almeno non potranno raggiungere i campi di calcio, per l’emergenza sanitaria. Per questo, è stata coinvolta l’Aurora Desio, da 5 anni un’eccellenza riconosciuta sul fronte della formazione dei tecnici e dei progetti educativi per i bambini. Insieme, è stato elaborato il format che verrà promosso attraverso un primo ciclo di tre clinic online, destinati a raggiungere circa 900 allenatori in Cina. E, a cascata, su WeChat, la piattaforma di comunicazione più usata sul posto, potenzialmente migliaia di allenatori e famiglie del Paese.
“Per il Csi da qualche anno sono attivo in Cina, in sinergia con l’Associazione Italocina Sports Culture – spiega Tacchini, che dal prossimo anno entrerà nello staff tecnico dell’Aurora Desio con un importante ruolo – avevamo in programma un clinic a febbraio, che per ovvi motivi è saltato. Liu Sheng, presidente dell’Associazione, mi ha parlato delle difficoltà, con i ragazzi blindati a domicilio, e ci è venuto in mente di fare la formazione online con un tema chiave che sarà come farli allenare in casa”.
All’evento di febbraio doveva partecipare anche l’Aurora Desio, presentando il proprio Asilo del Calcio dai 2 ai 5 anni. Da qui, l’idea di preparare insieme il nuovo progetto, chiamato “Keep fit! Play at home”.
“La proposta di Daniele, che ringrazio, ci ha entusiasmato e abbiamo costruito insieme un format che può dare un aiuto immediato e può avere ottimi sviluppi – dice Alessandro Crisafulli, Dg dell’Aurora – credo che la nostra attenzione per la formazione degli allenatori e la responsabilità sociale verso il territorio locale, ma anche mondiale, sia ormai nota”.
In base a tre diverse fasce d’età (comprese tra i 5 e i 14 anni) sono stati elaborati dei giochi e degli esercizi che i bambini cinesi potranno fare, da soli, oppure insieme a fratelli/sorelle, o ai genitori. Giochi che allenano le abilità calcistiche, ma anche quelle cognitive e scolastiche insieme. Lavori di tecnica con palle di spugna, abbinati a palloncini gonfiabili; esercizi di giocoleria con le palline da tennis, acrobatica, psicocinetica abbinati al calcio; giochi tradizionali come bowling e bocce riadattati con il pallone, esercizi con uno o due occhi bendati, sfide in famiglia e via dicendo.
Con alcuni bambini dell’Aurora sono in fase di realizzazione i video tutorial, che verranno mostrati durante i clinic su WeChat. Un modo per fare del bene, nel periodo drammatico del Coronavirus, ma anche per far conoscere sempre più il marchio Aurora all’estero.