Dopo Adriano Trevisan, il pensionato di 78 anni deceduto all’ospedale di Padova, c’è una seconda vittima italiana del coronavirus: si tratta di una donna residente in Lombardia collegata ai casi di Codogno.
“Sono arrivati a 7 i casi di persone risultate positive ai test sul Coronavirus in Veneto – ha detto detto il governatore del Veneto, Luca Zaia -. I sette casi sono tutti di Vo’ Euganeo tra cui due familiari del deceduto”.
Sarebbero secondo quanto si è appreso, la moglie e la figlia dell’uomo. Tra i contagiati in Veneto, c’è un uomo di 67 anni, di Dolo, ricoverato ora in rianimazione a Padova. Il paziente è transitato dapprima al pronto soccorso di Mirano (Venezia), poi nella rianimazione di Dolo (Venezia), e, in seguito al peggioramento delle condizioni, è stato trasferito a Padova.
Inoltre sono 27 i pazienti risultati positivi ai test che risiedono in Lombardia.
“Il mio pensiero e il cordoglio di tutto il Governo vanno alle due vittime e alle loro famiglie – ha scritto su Facebook il premier Giuseppe Conte -. Siamo al lavoro senza sosta per reagire con la massima compattezza a questa emergenza. Fra poco sarò nuovamente al Comitato operativo della Protezione civile per un aggiornamento sull’emergenza Coronavirus e per valutare nuove misure straordinarie”.
Il coronavirus ha provocato finora 2.360 vittime a livello mondiale, incluso l’italiano deceduto ieri sera in Veneto: è quanto emerge dal bilancio aggiornato della statunitense Johns Hopkins University. Il totale dei casi confermati di contagi è salito a quota 77.662, mentre i pazienti guariti finora sono 21.029.