MALVITO – Tra tante iniziative prese in questi giorni per il coronavirus, la più singolare l’ha decisa lui: Pietro Amatuzzo, sindaco di Malvito, Comune in provincia di Cosenza, con ordinanza ha vietato l’ingresso nel territorio cittadino a tutti coloro che provengono dal Nord. Prevedendo l’arresto fino a tre mesi per i trasgressori.
Una decisione che stride un po’ con i provvedimenti adottati al Nord dove si è sviluppato il coronavirus: nessuno ha pensato a una misura così restrittiva. Lui, a più di mille chilometri di distanza, ha ritenuto doveroso alzare le barricate contro chi arriva dalla Lombardia e dal Veneto.
A sollevare il polverone ci ha pensato Fausto Amatuzzo, consigliere di opposizione, rendendo nota la decisione sui social network e spiegando la contraddizione del provvedimento: di ritorno da un viaggio al Nord, ha infatti scoperto di essere “clandestino” o indesiderato.
Dopo essere stato travolto dalle polemiche e dall’ironia, il sindaco ha cercato di correre ai ripari spiegando che l’ordinanza è stata parzialmente revocata. In sostanza il divieto riguarda solo le persone transitate dalle zone rosse della Lombardia e del Veneto.
Resta da capire in in base a quale criterio il sindaco pensi di potere individuare chi è transitato in quei Comuni. E’ gente potenzialmente da coronavirus, ma non emette odore. Forse basterà riferire al sindaco calabrese che dalle zone rosse non si entra e non si esce: sono presidiate dalle forze dell’ordine e dall’esercito.