Si attendeva il blocco totale della Lombardia. Non sarà così: il premier Giuseppe Conte questa sera, nella diretta Facebook delle 21.40, ha annunciato che si ferma tutta l’Italia. “So che state cambiando abitudini di vita – ha detto rivolgendosi agli italiani – facendo sacrifici. So che non è facile. Sappiate che le vostre rinunce stanno offrendo un grande contributo al Paese. Bisogna procedere gradualmente affinché tutti possano comprendere il difficile momento e si possano accettare i cambiamenti. Ora è il momento di compiere un passo in più”.
Non nella sola Lombardia. “L’Italia è una zona unica”, ha spiegato il premier, annunciando che chiuderanno in tutta la penisola le attività commerciali di vendita al dettaglio. “Nessuna corsa per acquistare cibo – ha aggiunto – perché non ce ne sarà bisogno. Chiudiamo negozi, bar, pub, ristoranti. Se vogliono possono continuare a fare la consegna a domicilio. Chiusi i parrucchieri e i centri estetici. Incentivate le ferie e i congedi retribuiti. Chiusa la parte industriale non indispensabile per la produzione. Le aziende saranno chiamate ad assumere protocolli di sicurezza per evitare il contagio”.
Garantito, naturalmente, lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali, dei trasporti, dei servizi bancari e assicurativi. Garantite le attività agricole, quelle zootecniche, comprese le filiere.
“La regola madre – ha specificato Conte – è quella di limitare gli spostamenti ad attività lavorative, per motivi di salute o di necessità. Siamo consapevoli che abbiamo inizaito da poco a cambiare le abitudini. L’effetto lo vedremo tra due settimane. Se i numeri dovessero continuare a crescere nei prossimi giorni, come del resto è possibile che accada, non significa che dobbiamo affrettarci ad adottare nuove misure”.
Annunciando che a breve sarà nominato un commissario delegato con ampi poteri, Conte ha concluso rassicurando gli italiani: “Il Paese ha bisogno della responsabilità di ciascuno di noi. Siamo parte di una medesima comunità, ogni individuo si sta giovando dei propri ma anche degli altrui sacrifici. Tutti insieme ce la faremo”.