MILANO – Motivi di perplessità anche per lui. Il sindaco Beppe Sala non nasconde il suo disorientamento a fronte dell’ultimo decreto firmato dal premier Giuseppe Conte. Lui si aspettava qualcosa in più o, almeno, qualcosa di diverso. Soprattutto chiarimenti riguardo ad alcuni aspetti che ritiene essenziali.
“Non si è detto nulla sulle mascherine – spiega Sala nel suo video quotidiano su Facebook -, non si sa come verranno distribuite e non si è nemmeno detto con quali modalità e in quali luoghi dovranno essere obbligatorie”.
Sala ha spiegato che anche la decisione sui parchi lascia un po’ l’amaro in bocca. Quella scelta di Conte di dare il via libera all’apertura, lasciando ai sindaci la decisione di chiuderli, è stata interpretata come un gesto pilatesco. “E’ un tema che ha fatto un po’ arrabbiare noi sindaci – conferma Sala – perché si chiede di aprirli e di controllare che non ci siano assembramenti. Non è per niente semplice”.
Infine un appunto anche sulla App Immuni: “Se ne parla da troppo tempo – ha concluso Sala – e non si sa ancora nulla. Per me è una delusione il fatto che non sia stato chiarito nulla su questo strumento fondamentale”.