SEREGNO – Rispetto delle regole e massima trasparenza. Loredana Bracchitta, presidente del gruppo Aeb, alla vigilia dell’assemblea dei soci destinata ridisegnare l’assetto societario e il futuro dell’azienda seregnese, evidenzia a gran voce due concetti che le stanno particolarmente a cuore e che ritiene di avere applicato in tutte le fasi dell’operazione verso l’aggregazione con A2A.
“Abbiamo sempre operato nel rispetto delle regole – afferma Bracchitta – perseguendo i princìpi di trasparenza e massima partecipazione nei confronti di tutti i soci e dell’intero Gruppo”. La presidente ricorda che fin dal mese di ottobre 2019, periodo in cui era stato istituito il tavolo di lavoro con A2A, finalizzato a individuare una reciproca convenienza, la scelta era stata quella di informare tutte le parti interessate. “Una comunicazione – aggiunge Bracchitta -, compresa quella del prolungamento dello studio al mese di gennaio 2020, non dovuta per legge ma effettuata nel rispetto della storia di Aeb e della natura pubblica dei soci. Inoltre, nel corso dell’approfondimento dei lavori tra le due società, sono stati organizzati incontri con tutte le sigle sindacali presenti nel gruppo Aeb. Sono andata in tutte le società del Gruppo mettendo a conoscenza tutti i lavoratori delle linee guida del progetto allo studio delle due società”.
I soci sono stati subito informati del progetto di scissione da parte del Consiglio di amministrazione di Aeb. Poi sono stati coinvolti in incontri di approfondimento sulle linee guida del piano industriale. Infine il presidente in questi mesi ha organizzato assemblee con i Comuni soci per approfondire gli aspetti dell’aggregazione. La stessa Bracchitta ha inoltre partecipato alle commissioni consiliare organizzate dai Comuni, che poi nel mese di aprile sono stati chiamati a esprimersi prima di arrivare all’assemblea dei soci.
“Per trasparenza – commenta la presidente – anche in questo caso pur in assenza di obblighi, abbiamo trasmesso a tutti i diversi pareri rilasciati dal legale. Non solo: nel pieno rispetto delle norme, in vista dell’assemblea e prima dei trenta giorni previsti per legge, invece di limitarci a depositare in sede tutta la documentazione completa, abbiamo provveduto a trasmettere tutto quanto ai soci con posta elettronica certificata”.
Alla luce di questo atteggiamento Bracchitta respinge tutte le accuse che in questi giorni sono state mosse dai vari gruppi consiliari nei Comuni della Brianza: “Strumentalizzazione politica – afferma – da parte di persone poco informate”. E la presidente non rinuncia a una stoccata nei confronti di quegli esponenti politici, di diversa provenienza partitica, che a più ripresa hanno puntato il dito contro un’operazione portata avanti velocemente. “Più che un attacco, lo considero con orgoglio un complimento: l’azienda e tutti i soci sono riusciti con efficienza a ottenere un risultato importante per l’intera Brianza. In passato nessuno era mai arrivato alla fine di questo percorso”.