MILANO – Supportare la Fase2 con investimenti che abbiano un’eccezionale disponibilità di risorse, interventi mirati e legati indissolubilmente all’emergenza sanitaria e aiutino le imprese. È quanto si propone il pacchetto di provvedimenti illustrati in Giunta dall’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli. Le misure, complessivamente, valgono più di 60 milioni di euro. Il provvedimento nasce dalla consapevolezza che la crisi in corso cambierà l’equilibrio economico attuale delle attività sul territorio e la loro distribuzione urbana.
La dotazione finanziaria del bando in oggetto è pari a complessivi euro 22.564.950, con la espressa volontà di volere recuperare altre risorse. A vantaggio dei partenariati pubblico privati costituiti nei Distretti.
Saranno previste specifiche forme di premialità e di incentivazione per quegli Enti Locali che riusciranno, anche in forma associata e in collaborazione con le Camere di Commercio, a concedere i contributi alle imprese entro l’anno 2020. La misura potrà, inoltre, fare sinergia con il programma di opere pubbliche per la riqualificazione urbana immediatamente cantierabili grazie alle risorse messe a disposizione dei Comuni da Regione Lombardia.
“Questo pacchetto, che comprende anche la misura ‘Safe Working – Io Riapro Sicuro‘ con oltre 18 milioni di euro, è il frutto di un confronto con tutte le realtà produttive. È evidente – ha affermato l’assessore Mattinzoli – che questa crisi ha piegato fortemente la nostra economia”.
“Servono quindi – ha continuato – misure complementari a quelle che attendiamo ancora dal Governo nazionale. Come, per esempio, sulla liquidità, per aiutare tutto il tessuto produttivo con strumenti diversificati che vanno dall’accesso al credito, alla promozione dei distretti del commercio, a quanti possono investire. Penso al ‘bando Faber’. Sono, quindi, interventi che rispondono fattivamente a esigenze reali di tutte le categorie economiche”.
È rivolto alle imprese operanti nei settori del manifatturiero e dell’artigianato, con contributi a fondo perduto fino al 75 per cento della spesa ammissibile. Si pone come obiettivo quello di agire anche dal lato dell’offerta per consentire di poter far fronte alla domanda di dispositivi per la tutela della salute nella Fase 2 e rafforzare la produzione di dispositivi medici. La dotazione prevista è di 10.000.000 di euro.
Questo provvedimento è finalizzato a sostenere le micro, piccole e medie imprese per la realizzazione di investimenti produttivi. Che prevedono o l’ampliamento della capacità delle medesime unità produttive già adibite alla produzione di dispositivi medici o la riconversione delle unità produttive finalizzata alla produzione di mascherine chirurgiche, mascherine filtranti, dispositivi di protezione individuale e altri dispositivi medici. Sono agevolabili anche le spese sostenute prima della presentazione della domanda. Purché successivamente alla data di pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020.
La misura contribuirà ad ampliare l’offerta di imprese lombarde in grado di sostenere la produzione di un’offerta locale di dispositivi e attrezzature appartenenti alla filiera medico sanitaria per la prevenzione. E rilancia sul nostro territorio gli esiti di una prima iniziativa attivata a tal fine, a livello nazionale, col bando ‘#CuraItalia Incentivi’ gestito da Invitalia. La misura lombarda non potrà essere cumulabile con quella nazionale.
‘Faber 2020 è rivolto al sostegno degli investimenti da parte delle imprese manifatturiere ed edili. Con contributi a fondo perduto fino al 30 per cento delle spese ammissibili. La misura è già stata aggiornata la scorsa settimana con uno stanziamento di 5.000.000 euro, oltre a un overbooking del 100%, prevedendo anche la possibilità di acquistare macchinari per la sanificazione e la disinfezione degli ambienti aziendali e sistemi di misura e controllo della temperatura corporea a distanza. Anche con sistemi di rilevazione biometrica.
‘Faber‘ è finalizzato a sostenere le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e artigiane per la realizzazione d’investimenti produttivi, mediante l’acquisto di nuovi macchinari, impianti di produzione e attrezzature in adeguati programmi di investimento aziendali per raggiungere condizioni ottimali di produzione; massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia, l’acqua e ottimizzare la produzione e gestione dei rifiuti. Favorendo la chiusura del ciclo dei materiali e applicando concretamente l’innovazione ambientale nei processi produttivi.
L’aggiunta della voce di spesa legata al Covid-19 serve a supportare anche quelle imprese manifatturiere ed edili che, qualora non abbiano sospeso la loro attività (o perché consentite o perché in deroga), non possono accedere alla misura ‘Io Riapro Sicuro’, esclusivamente dedicata a chi ha dovuto chiudere. Il bando, pubblicato sul Burl lunedì 4 maggio, aprirà lo sportello il 19 maggio alle 10.
Le iniziative dell’Assessorato e della Direzione allo Sviluppo economico non si fermano qui. Dopo questo pacchetto di iniziative sono allo studio, anche con il supporto di Finlombarda Spa, altre misure, più ambiziose, volte a sostenere, in una logica di medio periodo, gli investimenti e le prospettive di ripresa strategiche per riposizionare il nostro sistema economico territoriale nel contesto globale.