BERLINO – La Fase 2 stenta a decollare o, almeno, presenta davvero qualche problema di gestione superiore alle aspettative: in uno stabilimento che si occupa della lavorazione della carne sono stati riscontrati 100 casi di positività. La Germania si avvia verso nuove chiusure.
Proprio mercoledì nel Paese era stato annunciato un progressivo ritorno verso la normalità. All’improvviso, però, la notizia di un focolaio di Covid-19 in uno stabilimento a Coesfeld, nel Nord Reno-Westfalia. Secondo le prime informazioni sarebbero colpiti 100 dei 1.200 dipendenti. La struttura è stata temporaneamente chiusa. La situazione, però, ha portato anche a posticipare di una settimana la revoca di alcune restrizioni: per l’apertura dei ristoranti e dei parchi di divertimento bisognerà attendere lunedì 18 maggio.
Una scelta obbligata dopo i provvedimenti decisi dal cancelliere Angela Merkel: ovvero via libera alla Fase 2, ma nuove restrizioni a livello locale se i contagi tornano a salire. Il limite stabilito è di 50 infezioni ogni 100 mila abitanti per un periodo di 7 giorni. Il Robert Koch Institute, che si sta occupando dell’emergenza, rivela che il limite è stato superato non solo a Coesfeld (52,7), ma anche ne cantone di Greiz (90).