ROMA – Sempre alto il numero dei nuovi contagi in Italia. Tra alti e bassi, orma da diverso tempo il dato oscilla tra i 750 e i 1.000 casi quotidiani. Siamo in quella fascia, siamo di sicuro qualche gradino sotto rispetto a settimane fa, ma da lì non ci muoviamo. Oggi il dato diffuso dalla Protezione civile è anche maggiore rispetto a quello di ieri: 875 nuovi casi di positività rispetto ai 789 riscontrati ieri. Il totale dall’inizio dell’epidemia è di 224.760 persone.
L’ottima notizia arriva invece sul fronte dei decessi: 153 in tutta la penisola (39 in Lombardia), con un forte rallentamento rispetto ai 242 di ieri e ai 262 di giovedì. Per arrivare a un livello così basso bisogna ripercorrere queste settimane drammatiche a ritroso e fermarsi al 9 marzo, 68 giorni fa, quando le vittime era state 97. Poi, di colpo, erano aumentate a 168. Dall’inizio dell’epidemia siamo purtroppo arrivate a contarne 31.763.
Ancora alto il numero dei guariti, sebbene di gran lunga inferiore rispetto all’impennata di ieri: sono 2.605 nelle ultime ventiquattr’ore contro i 4.917 di venerdì. Arriviamo a 122.810 persone complessivamente.
Di conseguenza scende ancora il numero dei malati: ora sono 70.187, ovvero 1.883 in meno rispetto a ieri. Quelli in isolamento domiciliare sono 59.012, quelli con sintomi e ricoverati in strutture sanitarie sono 10.400 (392 in meno), mentre le terapie intensive calano a 775 pazienti (33 in meno).