ROMA – “Per dare una data serve qualche garanzia in più. E al momento, da quanto mi è stato detto, non c’è”. Il premier Giuseppe Conte allontana la ripresa del campionato di calcio. Una risposta chiara quella data in conferenza stampa a chi, parlando di Fase 2 e di ripresa delle attività, gli ha chiesto qualcosa sullo sport e in modo particolare sulla Serie A.
“Il ministro Vincenzo Spadafora è molto responsabile – ha spiegato Conte – ed è necessario che si realizzino le condizioni per una ripresa nella massima sicurezza. Sappiamo bene che il calcio richiama tantissimi appassionati. Il tema riceve tantissime sollecitazioni”.
Lo stesso ministro ha fatto presente che ha dovuto rispondere “in modo duro” al mondo del calcio: “Pretendevano una data certa non oggi che si parla di Fase 2 e sarebbe legittimo, ma qualche settimana fa con gli ospedali pieni. Sembrava che il calcio dovesse andare avanti comunque. L’ho trovato molto inopportuno. Ricordo a tutti che si sono fermate le Olimpiadi: ora va bene ripartire, ma facciamo le cose per gradi. Se i dati ci daranno conforto, ripartirà anche il calcio, così come le altre discipline. Non sappiamo ancora quale sarà il modo migliore”.
Intanto, comunque, da domani sono di nuovo possibili gli allenamenti per gli sport di squadra. Per i campionati, al momento, c’è ancora un bel punto interrogativo.