CAGLIARI – Al di là di tutte le polemiche resta fermo nella sua posizione: “Chi non ha il certificato non può imbarcarsi in partenza. Insomma in Sardegna non arriva”. Christian Solinas, governatore della Sardegna, lo ha ribadito a Rai Radio1 intervenendo alla trasmissione “Un giorno da pecora”. Frasi non nuove, visto che proprio sull’argomento del cosiddetto “passaporto sanitario” si è duramente scontrato anche via social con il sindaco di Milano, Beppe Sala.
Ieri sulla questione è intervenuto anche Francesco Boccia, ministro degli Affari regionali, ma non è bastato a fargli cambiare idea. “Secondo il ministro Boccia – ha affermato Solinas – il passaporto sanitario è anticostituzionale? Io da un ministro mi sarei aspettato qualche soluzione visto che ormai mancano pochissimi giorni al 3 giugno”.
Solinas ha poi ribadito a SkyTg24 il suo desiderio di proteggere la sua terra: “La Sardegna è sempre disposta ad accogliere i turisti a braccia aperte. Quest’anno, però, oltre alle sue bellezze ambientali e paesaggistiche, alla sua cultura e alla sua gastronomia, vuole offrire un plus in più: la sicurezza sanitaria. Per questo chiediamo a tutti una piccola cautela, con lo scopo di garantire chi abita e chi arriva in Sardegna: un certificato di un test che ci dica che chi arriva non è positivo al coronavirus”.