ROMA – Le persone attualmente in cura per il coronavirus sono meno di 40 mila. Un dato che balza subito all’occhio quello contenuto nel bollettino diffuso dalla Protezione civile nazionale. Si torna per la prima volta sotto questa soglia, con 39.893 ancora alle prese con il virus. Sono 1.474 in meno rispetto a ieri. Per l’esattezza abbiamo 33.569 persone in isolamento domiciliare (1.275 in meno rispetto a ieri), 5.916 ricoverati con sintomi in una struttura sanitaria (183 in meno) e 408 in terapia intensiva (16 in meno in un giorno).
L’altra bella notizia della giornata è data dai decessi. Nelle ultime ventiquattr’ore sono 55 le vittime in tutta la penisola. Un ulteriore calo dopo la diminuzione già registrata ieri, quando erano state 60. Un numero di vittime così basso non si registrava dal 2 marzo, quando furono 52. In sette regioni italiane e nella provincia autonoma di Bolzano anche in quest’ultima giornata non sono stati registrati decessi.
Per quanto riguarda il numero dei contagiati, ancora poco significativo in virtù del dato lombardo causato dal basso numero di tamponi, l’incremento ufficiale è di 318 casi. La notizia buona è che otto regioni italiane non hanno dovuto affrontare nessun nuovo caso positivo nell’ultima giornata. Complessivamente, dato storico dall’inizio del coronavirus, arriviamo a 233.515 persone positive.