“Chiediamo un aiuto concreto e specifico in termini di liquidità e fiscalità: la birra, unica bevanda da pasto in Italia gravata da accise, è una parte fondamentale nel business dei punti di consumo e quindi, se alleggerita da questo eccessivo peso fiscale, può generare marginalità aggiuntive necessarie ai bar, ristoranti e pizzerie per superare questa crisi”. E’ l’appello di Wietse Mutters, amministratore delegato di Heineken Italia, che nei giorni scorsi ha indicato la strada per dare un vero sostegno all’interno settore.
“Heineken – ha aggiunto – è fra i principali attori della filiera birraria che sta attraversando, come molte realtà del Paese, un momento di difficoltà a causa di una sostanziale chiusura per più di due mesi dell’Ho.Re.Ca., canale di vendita e di consumo molto importante per la birra, che in Italia vale il 40% in termini di volumi ma porta molto valore alle entrate. La nostra organizzazione è vicina ai distributori e ai gestori di locali che operano in questo canale, mettendo in campo aiuti concreti, modificando il proprio modo di fare business, interagendo in maniera flessibile per dare sempre più valore alle partnership con i clienti e fornendo formazione specifica ai professionisti del settore tramite “Università della Birra”. Insomma il nostro Gruppo è molto impegnato in queste settimane per cercare di venire fuori da una crisi senza precedenti nel mondo del fuori casa, in cui siamo coinvolti sia in modo diretto che indiretto”.
Per due mesi le persone del Gruppo Heineken in Italia, dalla forza vendita alla distribuzione e alla logistica sono state impossibilitate a svolgere il proprio lavoro sul campo. Ci sono stati reparti completamente fermi, altri a ranghi ridotti con rotazioni per garantire la continuità operativa.
“Ogni situazione è unica e diversa dalle altre – ha commentato Mutters -. Per questo il nostro impegno è stare vicini al cliente a seconda delle sue specifiche necessità e della situazione in cui opera. Per esempio, valutando caso per caso, stiamo posticipando il pagamento da parte dei nostri clienti, abbiamo ridotto la quantità minima di acquisto e la varietà del portafoglio proposto così da essere più flessibili nella gestione delle vendite e stiamo aiutando i distributori a smaltire le giacenze”.
“Abbiamo sollecitato tramite AssoBirra le istituzioni a rivedere aliquote Iva e accise – ha concluso l’amministratore delegato di Heineken Italia -, partendo dal formato che caratterizza il fuori casa e l’esperienza birraria in questo canale: la spina. Nello specifico, chiediamo da un lato l’istituzione di un credito di imposta sulla birra alla spina, per supportare concretamente i punti vendita valorizzando un formato particolarmente sostenibile dal punto di vista ambientale, dall’altro una progressiva riduzione delle accise nel prossimo triennio per supportare tutta la catena del valore del settore brassicolo”.