Con il via libera agli sconfinamenti tra Regioni e l’apertura delle frontiere si rimettono in movimento nel weekend molti dei 230mila camper immatricolati in Italia che offrono la possibilità di conoscere le realtà più nascoste con le necessarie garanzie di sicurezza ed indipendenza molto importanti in tempo di coronavirus. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione del primo fine settimana dopo le aperture del 3 giugno durante il quale in molti hanno colto l’occasione per una breve vacanza o per fare visita a parenti e amici.
Se il mare resta il più gettonato, in molti hanno colto l’occasione per andare alla scoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane per evitare l’affollamento. In questo contesto la vacanza in camper – continua la Coldiretti – offre la possibilità di godere della libertà e scegliere di visitare mete multiple anche nei luoghi meno conosciuti. La flessibilità è la qualità più apprezzata dai camperisti insieme all’indipendenza che consente di fare una esperienza di turismo “integrale” in pochi giorni.
L’offerta turistica Made in Italy ha colto questa opportunità e lungo tutta la penisola sono disponibili servizi, aree di sosta e quasi tremila campeggi al mare, nelle città d’arte, in montagna e anche in campagna. Campagna Amica – sottolinea la Coldiretti – stima in Italia la presenza di circa 12 mila piazzole di sosta negli agriturismi italiani che sono particolarmente apprezzate dagli amanti della vacanza all’aria aperta come i camperisti. Anche in questo caso vanno rispettate le norme di sicurezza delimitando il limite della piazzola: i lati aperti (porta d’accesso) delle unità posizionate nella piazzola devono rispettare una distanza di almeno 3 metri tra i due ingressi e comunque 1,5 metri tra le unità abitative.