SEREGNO – “Alla fine siamo riusciti nel trasloco nel nuovo magazzino: mancano ancora dei cavalletti e degli scaffali, ma siamo contenti di questo primo passo verso la Casa della Carità. Grazie a tutti i volontari che hanno regalato il loro tempo per questo prezioso progetto a favore della comunità seregnese”. C’è soddisfazione alla Caritas cittadino per un trasloco iniziato con la scorsa settimana per dare vita a un ambizioso progetto di solidarietà.
Dopo aver lasciato gli spazi dell’oratorio, infatti, la Caritas ha iniziato ad allestire in via Ronzoni, un magazzino alimentare. Una necessità avvertita già durante il periodo pre Covid anche nella ricca Seregno e che ora l’emergenza sanitaria, sfociata in problema sociale, ha ulteriormente accentuato: sono sempre di più, infatti, le famiglie seregnesi che stanno vivendo un momento di forte disagio economico. Basti pensare che in occasione della distribuzione del Buono Spesa, da parte del Comune, sono state 870 le persone individuate quali beneficiarie, per la gran parte sconosciute ai Servizi sociali. E non sono neanche tutte: c’è sempre chi rinuncia a presentare la domanda anche per un senso di vergogna.
Ora con questo magazzino si cerca di soddisfare il bisogno e di intercettare altri cittadini. Naturalmente il lavoro fatto per creare questo luogo è solo il passo di partenza.
Il progetto è fortemente voluto dalla Comunità pastorale “Giovanni Paolo II”, da sviluppare attraverso le Caritas parrocchiali, con il prezioso supporto dell’amministrazione comunale. Anche la cittadinanza, naturalmente, è chiamata a fare la sua parte. Innanzitutto in questi giorni di trasloco, chi ha scaffali inutilizzati può benissimo donarli per questo nobile progetto. Altrettanto possono fare le ditte: basta inviare una e-mail all’indirizzo caritascittadinaseregno@gmail.com.
Poi quegli scaffali saranno anche da riempire. Un po’ di materiale fortunatamente c’è già: ma ora con questo magazzino è un po’ più facile per tutti pensare di passare per lasciare alimenti a lunga conservazione. Anche con piccoli gesti si risolvono gli enormi problemi di chi è in difficoltà.
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