ROMA – Il dato della Lombardia, la nuova impennata registrata nella giornata odierna, rischia di distogliere l’attenzione da un fenomeno preoccupante: i nuovi contagi sono in aumento anche nel resto della penisola. Rischio che non va sottovalutato e, anzi, richiede di essere monitorato con attenzione visto che già nei giorni scorsi qualche segnale in questo senso si era già manifestato.
Di fatto il dato di oggi è davvero in netto peggioramento: sono 379 nuovi casi di positività nelle ultime ventiquattr’ore. Ieri erano stati 202. L’aumento è di gran lunga dovuto alla Lombardia che, con 252 casi da sola, fa risalire la curva. Nel resto d’Italia, dunque, ieri 103 casi e oggi altri 127. Si tratta comunque di un 20 per cento in più. A creare qualche motivo di preoccupazione è anche il numero delle regioni non colpite: sono quattro, ovvero in diminuzione rispetto ai giorni scorsi. Il numero dei positivi, dall’inizio dell’epidemia, sale a 236.142.
Le soddisfazioni arrivano dal calo dei decessi: dai 71 di mercoledì si passa ai 53 di oggi. E’ uno dei dati più bassi in assoluto. Il totale delle vittime del coronavirus viene dunque oggi aggiornato raggiungendo le 34.167.
In leggero aumento anche il numero dei guariti del giorno. Oggi sono 1.399 (ieri 1.293). Portano il totale complessivo a 171.338 persone che hanno superato il problema di salute.
Attualmente le persone ancora malate sono 30.637, significa 1.073 in meno rispetto a ieri. Per quanto riguarda la suddivisione, sono 26.270 in isolamento domiciliare (871 in meno), 4.131 con sintomi in una struttura sanitaria (189 in meno) e 236 in terapia intensiva (13 in meno).