Una situazione in lento miglioramento ma, al momento, il giudizio è ancora negativo: solo il 46,1% degli imprenditori attivi nel settore della somministrazione di alimenti e bevande è contento di avere riaperto il suo locale. E’ l’esito dell’indagine svolta dalla Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) al termine della terza settimana di ripartenza delle attività.
Il primo dato riguarda il numero di chi ha deciso di compiere questo passo verso un ritorno alla normalità. Si tratta del 94,9% dei bar e dell’84,4% dei ristoranti. Un campione più che significativo per altri approfondimenti sull’evolversi della situazione.
La Fipe rileva così che “la situazione resta critica ma il sentiment degli imprenditori sulla valutazione dell’andamento dell’attività migliora di settimana in settimana: nella prima settimana di riapertura il 9,9% ha dato una valutazione positiva, nella terza settimana la percentuale è salita al 17,2%. Il 46,1% è soddisfatto di aver riaperto, tuttavia il 66,5% ritiene che non riuscirà a tornare ai livelli di attività precedenti il lockdown”.
Purtroppo dati negativi per quanto riguarda il fatturato: il calo medio in questo periodo è stato del 53,5%, in particolare del 54,8% per i ristoranti e del 49,9% per i bar. Critica la situazione anche dal punto di vista dell’occupazione, la flessione media rispetto al periodo pre- covid è del 27%.
Il 65,1% delle aziende delle aziende ha fatto ricorso al DL liquidità, il 51,5% per un importo fino a 25.000 euro, il 13,4% per un importo oltre i 25.000 euro e la maggioranza di coloro che ne ha fatto richiesta (56,8%) lo ha già ottenuto. Uno su tre invece non ne ha fatto richiesta.