Nel 2020 del coronavirus, ben oltre la metà degli italiani (61%) non rinuncerà alle vacanze e la stragrande maggioranza (93%) sceglierà l’Italia piuttosto che l’estero. È quanto emerge da un sondaggio condotto da IZI in collaborazione con Comin & Partners sul turismo degli italiani nell’estate post Covid-19 e rivelato dall’Ansa.
Il turismo del 2020 mostra elementi critici ma anche note positive. Da un lato si registrerà una contrazione in termini assoluti del numero dei vacanzieri italiani rispetto allo scorso anno (-16%). Dall’altro ci sarà una tenuta di quanti raggiungeranno destinazioni turistiche in Italia (+1%) rispetto al 2019. Le mete estere, invece, subiranno un crollo significativo (-17%).
Le motivazioni principali che inducono gli italiani a trattenersi dentro i confini nazionali sono ovviamente riconducibili ai timori di tipo sanitario (34%). Ma a pesare, purtroppo, per ben il 41%, è soprattutto la motivazione economica. Quest’anno sarà infatti minore la spesa che gli italiani potranno affrontare per i loro viaggi: nel 2019 avevano speso per le vacanze estive più di 72 miliardi di euro, di cui 27 miliardi all’estero e più di 45 in Italia. Nel 2020, la previsione di spesa all’estero crolla dell’85% attestandosi intorno ai 4 miliardi di euro, mentre la spesa dei turisti italiani nel territorio nazionale, scende del 7% passando da 45 miliardi di euro a 42.
Come nel 2019, anche quest’anno la stragrande maggioranza degli italiani andrà in vacanza con famiglia al seguito (70%), privilegiando l’ospitalità di parenti e amici (+4% rispetto allo scorso anno), l’uso delle seconde case di proprietà (+2% rispetto al 2019), e i bed & breakfast (+2%). A registrare una notevole contrazione (-8% rispetto al 2019) saranno gli alberghi, senza dubbio le strutture ricettive più colpite dalla crisi.
Il coronavirus non incide, invece, sulle preferenze degli italiani per quel che riguarda le mete più desiderate. Al primo posto della classifica troviamo sempre il mare con il 54% delle preferenze. Non sono pochi nemmeno gli affezionati alle escursioni in alta quota: la montagna viene scelta dal 16%, con un balzo in avanti del 5% rispetto al 2019.
La stragrande maggioranza dei vacanzieri si sposterà in macchina o in moto (78%), mentre solo l’11% degli intervistati ha dichiarato che prenderà un aereo per andare in vacanza, la metà di chi ha utilizzato l’aereo lo scorso anno.
Il sondaggio è stato effettuato sui residenti in Italia e il campione ha incluso 1009 persone, intervistate in modalità Cati-Cawi e stratificate proporzionalmente per sesso, classi d’età e macro-area geografica. Le Interviste sono state realizzate tra il 4 e il 7 giugno.