“Queste giornate di confronto sulle scelte, sulle regole, sulle politiche per far crescere di più e meglio il Paese, si devono tradurre rapidamente in risultati concreti perché le imprese vivono purtroppo ancora in emergenza. Questo è il nostro auspicio”. Così il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli dopo l’incontro con il Governo agli stati generali.
“Servono risposte urgenti – ha aggiunto Sangalli – soprattutto su crisi di liquidità, estensione delle moratorie fiscali, eccesso di burocrazia, riduzione della pressione fiscale e del costo del lavoro. Il tempo sta per scadere e c’è il rischio di una ‘tempesta perfetta’ che, tra aumento dei costi e crollo dei consumi, potrebbe far chiudere 270 mila imprese con la perdita di oltre 1 milione di posti lavoro”.