RHEDA-WIEDENBRUCK – Mentre tutto il mondo cerca di compiere passi avanti verso la Fase 2 (quella della convivenza con il virus) o addirittura quella della Fase 3, c’è un’azienda in Germania che costringe a mettere in quarantena circa 7 mila persone.
Accade a Rheda-Wiedenbrück, dove sono stati riscontrati 657 casi di positività tra i dipendenti dell’azienda Tönnies che si occupa della lavorazione della carne. Oltre mille i test eseguiti, alta la percentuale di persone contagiate. Lo ha rivelato un portavoce del distretto di Gütersloh in Vestfalia. Si era giunti a questi test di massa, grazie alla collaborazione della Croce Rossa, dopo aver scoperto che l’azienda era diventata un focolaio.
Purtroppo l’esito dei test non ha fatto altro che confermare la difficile situazione. Sono comunque ancora migliaia i dipendenti che devono essere ancora sottoposti al test. Nel frattempo, per stare ai primi danni, l’amministratore del distretto e il primo ministro della Renania Settentrionale Vestfalia hanno imposto la quarantena per 6.400 dipendenti finché non sarà disponibile l’esito dei test. Isolati anche i contatti delle persone positive, per un totale di 7 mila persone in quarantena.
A causa dell’emergenza, ovviamente, è stato disposto anche l’arresto della produzione per un periodo di due settimane.