MILANO – Metodo Mantova contro i malfattori stranieri. “Chi è irregolare sul territorio italiano e delinque deve sapere che per lui non ci sarà nessuna tolleranza. Va arrestato, condotto in carcere e, una volta scontata la pena, deve essere espulso e immediatamente rimpatriato”. Questo il commento di Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale commenta, alla notizia dell’arresto di un nordafricano di 37 anni, pregiudicato, che sabato pomeriggio è stato bloccato dai carabinieri a Cinisello Balsamo mentre minacciava i passanti con un coltello.
“Arresto, pena detentiva ed espulsione con accompagnamento – ha chiarito l’assessore – sono i cardini del ‘metodo Mantova’. Negli ultimi giorni un cittadino albanese si è visto rimpatriato subito dopo aver scontato una condanna per droga. Un tunisino, condannato per lesioni aggravate, quando avrà scontato un anno e 3 mesi di reclusione, sarà a sua volta immediatamente rimpatriato. Ora mi auguro che lo stesso accada al nordafricano che sabato ha seminato il terrore per le strade di Cinisello”.
“Dopo il Prefetto di Mantova, anche le Questure di Bergamo e Lecco in questi mesi – ha concluso De Corato – hanno disposto l’accompagnamento alla frontiera di vari delinquenti. Non ci sono solo i clandestini ma anche tanti ‘regolarizzati’ che in realtà vivono di illeciti. È la direzione giusta. E mi auguro che il ‘metodo Mantova’ sia applicato in tutto il territorio nazionale”.