“Maggio segna l’avvio del percorso di ritorno alla nuova normalità post-Covid, della quale solo in parte si possono oggi indovinare le caratteristiche. Dopo mesi di forzata inattività, parte di coloro che erano usciti dal mercato sono tornati a svolgere una ricerca attiva di lavoro, situazione che ha contribuito in larga parte all’aumento dei disoccupati su base mensile (+307 mila). Permane, comunque, ancora molto ampia l’area degli scoraggiati”. È il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati sugli occupati e i disoccupati a maggio diffusi oggi dall’Istat.
“Il quadro occupazionale – continua la nota – si conferma molto critico, soprattutto per i dipendenti con contratto a termine, segmento in larga parte responsabile della riduzione mensile di circa 84mila occupati. Queste dinamiche, peraltro, sono compresse dal blocco dei licenziamenti e dal massiccio ricorso alla Cassa integrazione e ai Fondi di solidarietà”.
“Senza un’accelerazione della ripresa – conclude Confcommercio -, già soggetta a diffuse difficoltà all’inizio di giugno, diventa più concreto il rischio che in autunno il numero di occupati scenda considerevolmente. In questo contesto, un segnale prezioso e confortante è il pure modestissimo aumento degli indipendenti (6 mila unità su aprile), a segnalare che, nonostante la cappa di incertezza, vi sia voglia di fare impresa e di scommettere sul futuro”.