Scatta ancora il lockdown in Spagna per il coronavirus. Stavolta, però, non riguarda tutto il Paese: il provvedimento è firmato da Quim Torra, presidente della Generalitat catalana, che ha deciso di sottoporre a restrizioni circa 200 mila abitanti della provincia del Segrià dopo avere notato una impennata dei nuovi contagi.
Secondo i media spagnoli la causa del nuovo focolaio è da attribuire ai lavoratori stagionali giunti nella regione per la raccolta della frutta.
Con il nuovo provvedimento vengono imposte restrizioni agli spostamenti sul territorio: non si può superare il confine regionale, né in ingresso né in uscita, mentre al momento restano consentiti tutti gli spostamenti interni. Vietate le visite alle case di riposo, divieto agli assembramenti con più di dieci persone. Nella provincia del Segrià e nei 38 Comuni coinvolti sono stati inviati gli agenti per garantire il rispetto delle nuove regole.
Naturalmente è stato chiesto, anche se non imposto, a tutti i cittadini di limitare la socialità per far sì che possa essere contenuta la diffusione del coronavirus e si possa tornare presto alla normalità.